Nell’ottica di un mondo migliore e più sano, lontano da inquinamento sfrenato e preoccupanti cambiamenti climatici, la logistica sostenibile si impegna ad ottimizzare ogni sua attività di trasporto. L’idea è quella di ridurre drasticamente l’impatto ambientale del settore degli autotrasporti, in linea con quelli che sono gli obiettivi dichiarati dall’UE. Ovvero diminuire di oltre il 50% le emissioni di CO2 in tutto il Continente entro il 2023. Ma cosa sapere sulla green logistics? Cosa ci riserverà il futuro della logistica?
Prima di rispondere a queste domande, partiamo da una definizione di logistica sostenibile.
Cos’è la green logistics?
In generale, realizzare una logistica green significa riconfigurare tutti i processi aziendali, dal trasporto allo stoccaggio merci, per ridurre quanto più l’impatto ambientale dell’infrastruttura stessa. Tra i tanti strumenti utili per raggiungere l’obiettivo, troviamo sicuramente le energie rinnovabili e la mobilità elettrica.
Di fatto, possiamo dire che il fine ultimo della logistica sostenibile è quello di trovare il giusto compromesso tra i bisogni dell’azienda logistica, clienti compresi, e quelli del Pianeta in termini ecologici. Solo in questo modo si potrà crescere responsabilmente, nel pieno rispetto dell’ambiente.

Come sarà il futuro della logistica?
L’esplosione degli e-commerce, per forza di cose, ha aumentato anche il numero di spedizioni e il conseguente inquinamento atmosferico. Ecco perché la logistica del futuro di fa sempre più green, salvaguardando il Pianeta da una condizione sempre più precaria. Ma quali sono le sfide dei prossimi anni in termini di logistica sostenibile?
Principalmente tre.
- Ottimizzare ogni risorsa, dall’energia allo spazio;
- Ridurre l’inquinamento ambientale, a partire dall’analisi dell’attuale vero impatto della logistica mondiale;
- Creare una supply chain green, nella quale merci e packaging siano realizzati con materiali riciclabili.
Ancora una volta: salvaguardare la Terra, riducendo l’inquinamento dell’intero processo, preservando comunque il vantaggio competitivo sul mercato di riferimento.
Green Logistics: tra strade elettriche e soluzioni alternative
Certo. Di sicuro le sfide del futuro sono davvero tante, ma tantissime sono anche le ragioni valide per scegliere la logistica sostenibile. A partire dalla mobilità elettrica, già citata in apertura. I mezzi elettrici, infatti, sono in grado di ridurre la CO2 emessa nell’aria, risolvendo così anche problemi di pedaggi o divieti di circolazione. Per citare un gigante del settore, DHL sta già utilizzando da tempo streetscooter elettrici e bici cargo, arrivando a gestire il 60% delle consegne.
Il fulcro della questione è quello di liberarsi, una volta per tutte, dei combustibili fossili. Compito difficilmente raggiungibile nell’immediato, ma affatto impossibile sul medio termine. A questo proposito, sono anni che si parla di un’autostrada ecologica, anche detta eHighway, della quale la Svezia è forse il più grande promotore. In pratica, si parla di realizzare una linea di cavi elettrici su cui agganciare e sganciare i camion per effettuare le spedizioni. Se realizzate, queste linee elettriche potranno permettere ai camion elettrici o ibridi di esprimersi al meglio, rivoluzionando il trasporto merci già dai prossimi anni.
Senza dimenticare l’alternativa dell’idrogeno, sempre più promettente parlando di celle combustibili. Del resto, molte aziende costruttrici stanno ottenendo pian piano dei risultati straordinari investendo in questa direzione.

Una nuova logistica sostenibile: digitalizzazione e nuovi Magazzini
Nel futuro dei trasporti non possiamo sicuramente tagliare fuori l’importanza della digitalizzazione. Pensiamo ai diversi e fondamentali software di gestione magazzino, le app che tracciano in real timel’andamento della spedizione (come la nostra Cuccu Track), oppure quelli che permettono di monitorare il carico del camion. Del resto, ottimizzare i carichi permetterà di diminuire il numero dei mezzi in circolazione, riducendo così impatto ambientali e costi.
Ecco perché la scelta dei veicoli giusti, con bassi livelli di inquinamento, uniti alla scelta dei percorsi di spedizione migliori tramite algoritmo, potranno rappresentare il primo passo verso una logistica più sostenibile e sicura.
L’elemento cardine su cui ruota questa lenta ma imprescindibile rivoluzione è sicuramente il magazzino. In questo senso, sarà fondamentare aggiornare e ristrutturare quelli già esistenti, costruendone poi di nuovi molto più digitalizzati e sostenibili. I magazzini ecosostenibili, con processi ecosostenibili, non sono affatto impossibili. Anzi.
Tutto potrà essere presto realtà a partire dalla scelta consapevole dei materiali di costruzione, riciclabili, e un’estrema attenzione verso i consumi di luce e acqua. L’idea finale è quella di ottenere un magazzino autosufficiente in modalità green.

Green Logistics e i materiali riciclabili
Infine, arriviamo al discorso del riciclaggio e dell’economia circolare nella logistica, intesa come produzione di prodotti che, una volta finito il loro ciclo di vita, possono essere riciclati per creare nuovi prodotti. Insomma, un loop virtuoso che combatte lo spreco dei materiali, senza gravare sull’ambiente e la sua salute.
A proposito di questo, sarà altrettanto fondamentale optare per packaging 100% riciclabili, così come imballaggi sostenibili. Così facendo si abbatterà drasticamente l’impatto ambientale dell’azienda. Una bella soluzione, ma di certo non l’unica.
Un’altra azione green è strettamente legata agli imballaggi su misura, utili ed efficaci per risparmiare spazio nei magazzini e nei mezzi di trasporto. Non solo. Essi possono garantire una protezione migliore per i prodotti, riducendo così la percentuale di danni e di conseguenza quella dei resi del cliente. In altre parole: un vantaggio competitivo assicurato.
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