La pandemia COVID-19 ha accresciuto il bisogno di robot di consegna?
Sia Amazon che FedEx stanno investendo nel progresso sviluppando i loro rispettivi robot di consegna. Roxo, il bot di FedEx, è stato testato con successo per le strade di ben quattro città. Anche Scout, progettato la consegna dei pacchetti Prime, sta testando in quattro città. Le aziende sono accomunate da una visione simile: l’idea è quella di riempire di robot i furgoni delle consegne e fare in modo che percorrano un intero quartiere per effettuare la delivery in maniera autonoma.
I bot non sono ancora del tutto pronti per scendere in campo. Tuttavia, Amazon ha confermato di aver testato un piccolo gruppo di dispositivi durante le ore diurne nei giorni feriali, affiancati dal presidio di un Amazon Scout Ambassador.
Fred Smith, l’amministratore delegato di FedEx ha aggiornato i propri azionisti riguardo i nuovi test di Roxo. Ha asserito, inoltre: “Usciremo da questa pandemia con una maggiore consapevolezza di come FedEx possa sostenere i clienti e la società attraverso le più recenti tecnologie.
Non sarà facile, ad ogni modo, superare le sfide legali che intendono regolamentare l’avvento dei robot delle consegne.
Giungerà prima la fine della pandemia oppure l’avvento dei robot per le consegne?
Tutti noi ci auspichiamo la prima opzione. Tuttavia, la pandemia ha sicuramente accresciuto l’interesse nei confronti dei robot di consegna. Salute e sicurezza sono due tra le tematiche più calde di quest’anno colmo di sorprese. Pensiamo quindi ai bot come un’interessante strategia di risposta al forte aumento delle vendite di e-commerce e come soluzione per tutelare la salute dei corrieri e dei consumatori.
Le aziende, oggi, guardano al supporto dei robot con un’ottica diversa ed una rinnovata speranza.
Sempre più aziende hanno cominciato a considerare di automatizzare i processi di distribuzione e fulfillment, per poter rispondere sempre in maniera efficiente alla crescente mole degli acquisti online, cercando al contempo di osservare le norme di distanziamento sociale all’interno dei magazzini. Queste sono le sfide odierne della logistica.
I progressi tecnologici non erano una novità per il settore della logistica già da qualche tempo.
Sebbene gli interventi di fulfillment si fondino ancora in gran parte sul lavoro umano, negli ultimi anni le aziende hanno inserito nel proprio organico alcune tecnologie con lo scopo di aumentare la produzione e far fronte alle oscillazioni della domanda in modo più efficiente. In questo caso nulla di nuovo, il Covid-19 ha solo dato una grossa accelerazione a questo cambiamento.