Quando si parla di stoccaggio merci, non ci si riferisce a una singola attività, bensì ad un insieme di modalità e sistemi diversi, ognuno specifico per essere ottimizzato ed efficiente in determinate situazioni logistiche. Lo stoccaggio di merci accatastate, per esempio, consiste nell’impilare le merci direttamente a terra, con tutti i benefici logistici che ne conseguono.
Ma cosa significa esattamente stoccaggio merci accatastate? Quali sono i vantaggi di questo sistema e in quali occasioni è ottimale sfruttarlo?
Scopriamolo subito.
Cos’è lo stoccaggio merci accatastate?
Come anticipato in apertura, lo stoccaggio merci accatastate consiste nell’impilamento del carico (pallet o altri prodotti) l’uno sull’altro direttamente sul pavimento del magazzino. Una metodologia che, dunque, non prevede alcun utilizzo di scaffalature.
Nello specifico, le merci accatastate possono essere o non essere pallettizzate, in base al tipo di prodotto in questione. L’unica cosa che conta, in questo senso, è la loro capacità di sostenere il peso dell’altra merce posizionata al di sopra, così da evitare ogni probabilità di crolli improvvisi.
Stoccaggio di merci accatastate: pro e contro
Se ottimizzato come si deve, questo sistema più garantire diversi benefici all’intero sistema logistico dell’azienda. Tra i quali:
- Ottimizzazione dello spazio. Questo sistema, infatti, permette di sfruttare al meglio le superfici e i volumi a disposizione, eliminando le corsie superflue e impilando il carico direttamente a terra;
- Riduzione dei costi. Forse il vero punto di forza di questa tipologia di stoccaggio. Non richiedendo scaffalature o altre impalcature, infatti, è estremamente economico;
- Miglioramento della gestione delle referenze, ovviamente a patto che vengano creati dei gruppi compatti delle medesime referenze. Così facendo, è possibile monitorare al meglio lo stoccaggio e la stessa localizzazione delle singole tipologie di merce.
Al contrario, non possiamo lasciare da parte l’altro lato della medaglia. Tra gli svantaggi dello stoccaggio di merci accatastate possiamo citare:
- Possibili danni ai prodotti stoccati. Molto semplicemente, se la merce che sta più in alto ha un peso eccessivo, la merce che sta in basso potrebbe cedere e danneggiarsi;
- Probabilità di spiacevoli incidenti. Gli scaffali, di qualsiasi tipologia, riescono a preservare la stabilità del carico, riducendo gli impatti tra merce e mezzi di sollevamento appositi. Al contrario, non prevedendo scaffalature di nessun tipo, lo stoccaggio merci accatastate potrebbe essere più soggetto ad incidenti o inconvenienti vari.
- Altezza delle pile limitata, strettamente connessa alla merce da accatastare. Più carichi vengono impilati uno sull’altro, più è probabile che la pila diventi instabile e pericolosa. Al contrario, le scaffalature possono tranquillamente garantire lo stoccaggio di merce ad altezze più elevate.
Tirando le somme, dunque, il principale vantaggio dello stoccaggio merce accatastate è quello economico, soprattutto nella prima fase di implementazione. Dall’altra parte, in termini di sicurezza sembra che le scaffalature abbiano ancora qualcosa in più.
Quando è ottimale sfruttarlo?
Scegliere la tipologia di stoccaggio significa valutare punti di forza e di debolezza di ognuno, ovviamente sulla base degli spazi a disposizione e della tipologia di merce. In questo caso, lo stoccaggio merci accatastate risulta essere ideale per tutte quelle aziende che trattano merci già pronte per essere impilate. Questo perché, in sostanza, le permette di risparmiare notevolmente sui costi, agevolando ogni fase operativa. Non a caso, è altrettanto ideale per le piccole realtà, con basse capacità di investimento e spazi in cui depositare carichi omogenei.
A proposito di rotazione delle scorte, invece, lo stoccaggio di merci accatastate è consigliato per merci a bassa rotazione, così da non minare la stabilità dei carichi stoccati. Per ultimo, è altrettanto importante sottolineare come questo sistema, tradizionalmente, venga impiegato come buffer di stoccaggio temporaneo o per attività di cross-docking.
Quali sono le differenze tra stoccaggio ad accumulo e stoccaggio merci accatastate?
Per quanto le due tipologie siano ben distinte, ognuna con le sue peculiarità, molto spesso vengono confuse. Niente paura, proviamo subito a fare chiarezza.
La prima differenza è quella più evidente. Mentre lo stoccaggio di merci accatastate prevede l’impilamento di un carico sull’altro, lo stoccaggio ad accumulo si serve delle scaffalature. Quest’ultime provviste di ogni sistema del caso, per preservare la sicurezza di merci e operatori.
Nel dettaglio, lo stoccaggio merci accatastate non è l’unica tipologia che garantisce l’eliminazione delle corsie dei magazzini. Esistono, infatti, molti altri sistemi di stoccaggio che raggiungono lo stesso obiettivo, pur mantenendo un ottimo livello di sicurezza. Un esempio? Le scaffalature drive-in, dotate di carrelli elevatori che si muovono all’interno delle stesse per favorire la movimentazione dei pallet.
Un altro esempio potrebbe essere rappresentato dal sistema Pallet Shuttle, il quale sfrutta una vera e propria navetta elettrica per il deposito e lo carico dalle diverse scaffalature. In questo modo, è possibile ridurre non solo i tempi di movimentazione, ma anche il rischio di spiacevoli incidenti. Ultime, ma non per importanza, le scaffalature Movirack, poggiate direttamente su basi mobili che consentono di creare un varco sulla corsia in questione e dare così l’accesso diretto a tutta la merce.