Come funziona un processo di logistica inversa su richiesta? Ecco 4 scenari possibili.
Questo problema esiste da sempre, ancor prima dell’avvento dei negozi online.
Ciò che esaspera il flusso dei resi, oggi, è sia l’enorme quantità di resi in arrivo dagli acquirenti di negozi digitali, sia il fatto che, con così tanti punti vendita chiusi, i clienti che altrimenti vogliono gli articoli in negozio li spediscono indietro al rivenditore.
Ecco perché la logistica di ritorno è molto più difficile da gestire oggi.
Esperienza di reso Vs Esperienza di consegna: per il cliente, nessuna differenza.
La soddisfazione del cliente è una nota dolente sia per la logistica inversa pianificata che per quella su richiesta. Certamente, una cattiva esperienza di reso, così come una cattiva esperienza di consegna, demoralizzerà i clienti, scoraggiandoli dall’acquistare nuovamente da un dato rivenditore.
L’inefficienza operativa si traduce in prodotti restituiti sugli scaffali, invenduti.
Ogni secondo che un ordine rimane bloccato in magazzino, nell’attesa di essere rivenduto, costa denaro al rivenditore. Questo è uno scenario più diffuso coi resi su richiesta. Tuttavia, possono verificarsi inutili sprechi di tempo e denaro anche con la logistica in pianificata.
Se si desidera gestire in modo efficiente il flusso di logistica inversa su larga scala, è necessario essere pronti a garantire l’efficienza operativa e la cura della customer experience.